| Siamo un gruppo di amici che a seguito di esperienze di volontariato ha deciso di non rimanere indifferente ai bisogni che ha incontrato. Seguiteci vi racconteremo la nostra storia.... |
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| Nell'estate del 2000 la nostra amica Antonella ci invita in Romania. Da qualche mese ha deciso di prestare volontariato presso l'associazione il Chicco che si occupa di bambini orfani. Siamo un bel gruppo di amici: Maurilio, Mariaelisa, Laura C., Marco, Cristina C, Gilberto, Antonio, Elio, Laura S, Cristina R., Serenella, Fabrizio e Don Augusto. |
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| Arriviamo così ad Adjudeni un piccolo paese di contadini situato a nord est della Romania vicino alla città di Iasi dove poi si svilupperà la nostra attività. In questo piccolo paese Antonella ha in gestione una piccola casa famiglia nella quale ospita 8 bambine sottratte dal vicino orfanotrofio di Miclauseni. Il nostro lavoro di volontariato consiste nel portare ogni giorno un gruppo di bambini dall'orfanotrofio ad Adjudeni per un momento di gioco, per il pranzo e varie attivita didattiche. Veniamo cosi' a conoscenza della realtà degli orfanotrofi in Romania: ci rendiamo conto dei bisogni materiali e psicologici dei bambini incontrati. |
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| Tornati in Italia decidiamo di non rimanere indifferenti a questa situazione e cerchiamo di mantenere un contatto con gli abitanti di Adjudeni. Tramite una suora italiana che risiede ad Adjudeni, riusciamo a organizzare un gruppo di giovani che si impegna, una volta alla settimana, a portare un pasto caldo ai bambini dell'orfanotrofio e a giocare con loro. In Italia nel frattempo il nostro gruppo di amici riesce a organizzare una serie di serate dove raccontiamo l' esperienza in Romania. Con nostro stupore riusciamo a raccogliere fondi che utilizziamo per sovvenzionare i volontari che si recano all'orfanotrofio pagando benzina per i mezzi di trasporto e il pasto. |
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| Nel 2002 l'orfanotrofio di Miclauseni chiude e i bambini vengono trasferiti in un'altra struttura che non riusciremo più a localizzare. Siamo così alla ricerca di nuove possibilità d'aiuto e sulla nostra strada incontriamo due volenterose psicologhe rumene: Marieta e Marcela. Con loro veniamo a conoscenza delle situazioni di estrema povertà che circondano la periferia di Iasi. Decidiamo cosi' di dare il via alla realizzazione di un Centro Diurno all'interno della scuola. Dopo la scuola sono garantiti un pasto caldo, momenti di gioco e, per chi necessita, un servizio di logopedia a circa 50 bambini, tra i più bisognosi di età compresa tra i 7 e i 14 anni. |
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| A sostegno del Centro Diurno si sviluppano diverse realtà di volontariato. Vari gruppi di giovani e adolescenti si alternano durante l'estate per offrire animazione e momenti di gioco ai bambini. L'impegno viene mantenuto anche durante l'inverno mediante lavori di volontariato che aiutano a sostenere anche economicamente l'attività del Centro. |
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A poco a poco ci rendiamo conto che gli spazi nella scuola ci stanno stretti e nasce il desiderio di creare
una struttura tutta nostra. Nell' agosto 2004 fondiamo così l'associazione O'Kairos con Marcela presidente e Marieta segretaria. Ci rechiamo in Romania alla ricerca di un edificio adatto alle nostre esigenze. |
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Sempre nel 2004 conosciamo il sacerdote ortodosso dello stesso quartiere dove operiamo con il Centro: Padre Roata. La sua chiesa è situata all'interno di un antico monastero che a breve dovrà essere restituito ai monaci. Il comune così gli offre due appezzamenti di terreno. Sul primo costruirà la sua nuova chiesa e sul secondo vorrebbe realizzare un centro ad uso sociale per far fronte ai numerosi bisogni della sua comunità.
Nasce da qui l'idea della nostra collaborazione: Padre Roata ci mette a disposizione il terreno e le sue abilità organizzative, in cambio avremo la nostra nuova sede in comodato d'uso. |
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| A seguito di questo nuovo impegno, ci rendiamo conto che è necessario regolarizzare la nostra posizione anche in Italia e decidiamo così con un gruppo di amici di fondare l'associazione il Pozzo di Sicar onlus. Proveniamo tutti da esperienze di volontariato sfociate nel desiderio di fare qualcosa per aiutare le realtà che abbiamo incontrato. Principalmente la nostra associazione di occupa di due progetti: quello in Romania e un microprogetto in Tanzania, nato dopo l'esperienza di volontariato a Kilomeni in Tanzania di alcuni amici del gruppo. |
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| Nel 2004 grazie alla generosità di una nostra coppia di amici, riusciamo a realizzare il progetto sulla carta e a pagare i relativi oneri. Nell'agosto del 2008, la Provvidenza, il contributo di molti amici incontrati, l'abilità di Padre Roata, gli aiuti grazie ai campi di lavoro dei volontari, ci consentono di giungere all'inaugurazione del centro diurno. |
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Parallelamente a questo progetto nella città di Iasi, ne abbiamo avviato un altro, in montagna sui Carpazi, a circa 250 km dalla città. Padre Roata ha ottenuto dal Comune di Ciocanesti 10 ettari di terreno. L'intenzione è quella di creare un agriturismo.
Potremo così mandare in vacanza i nostri bambini e attraverso l'agriturismo contribuire a sostenere le spese del Centro a Iasi. |
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